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Festa di San Michele Arcangelo e rito delle "pioche"



La festa di San Michele Arcangelo, Santo patrono di Albidona, si svolge l'8 maggio di ogni anno.

Festa di San Michele Arcangelo e rito delle "pioche"


Anticamente pare che la festa si svolgesse il 29 settembre, giorno consueto per la Chiesa Cattolica dedicato ai tre Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Poi da un anno all'altro la data fu modificata e da quel momento San Michele fu festeggiato l'8 maggio. La festa del Santo patrono è quella che richiama ogni anno tantissimi emigrati, che rinunciano a qualsiasi impegno, pur di rivivere la festa che più rappresenta il proprio paese.

Il 7 maggio di ogni anno, invece, si festeggia San Francesco da Paola. La mattina si svolge la tradizionale fiera annuale, mentre nel pomeriggio si attua la celebrazione eucaristica, seguita da un corteo processionale, durante il quale il santo viene trasportato lungo le vie del paese.
Nella stessa giornata viene intrapresa una tradizione locale molto antica, legata a un rito arboreo di carattere pagano: la "pioca". Enormi esemplari di Pino d'Aleppo vengono trasportati a forza d'uomo o con l'ausilio (da pochi anni) di mezzi a motore agricoli in tutto il paese, accompagnati dalla musica popolare di suonatori locali di zampogna, organetto, fisarmonica e tamburello e con i gustosi prodotti tipici di Albidona (salumi, formaggi, vino locale). La festa si diparte per tutto il paese, dove altri gruppi di suonatori intraprendono gli stessi suggestivi accompagnamenti musicali. Solitamente nella serata della festa di San Francesco le "pioche" vengono innalzate nei punti più ampi del paese, sorretti da fascine e piccoli legnetti.

L'8 maggio si festeggia il Santo patrono. Nella mattinata si svolge la celebrazione eucaristica, seguita dalla prima parte della processione, accompagnata dalla musica della banda musicale o di suonatori locali di zampogna e da donne in costume tradizionale che trasportano i "cinti" (suggestivi contenitori per misure agricole decorati con omaggi floreali o candele). In questa prima parte del corteo processionale si trasporta l'imponente statua lignea di San Michele di datazione forse settecentesca dalla Chiesa Madre al quartiere nuovo (Piano Giumenta), arrestandosi in Piazza S. Rocco.
Nel primo pomeriggio si riprende la processione, che raggiunge tutto il centro storico, fino a ritornare nella piccola piazzetta antistante al Vestibolo della Chiesa nel tardo pomeriggio. Qui si svolge il tradizionale "incanto", un'asta di prodotti tipici, animali o manufatti artistici dedicati al santo offerti da alcuni devoti; i soldi ricavati saranno poi destinati alle spese sostenute per allestire la festa. Terminato l'incanto nella prima serata, vengono effettuati i suggestivi fuochi pirotecnici.
Nella notte, dopo gli spettacoli musicali allestiti grazie alle offerte della festa, vengono finalmente incendiate le maestose "pioche", il tutto accompagnato con la musica di strumenti musicali popolari, prodotti tipici e il buon vino; la festa, spesso, si inoltra anche fino alla tarda notte o la prima mattinata.

Collegamenti al Servizio:
Reportage WDI World Diffusion Idea su Festa San Michele Arcangelo 2015